Baumafia a Colonia: evasione da 16 milioni di euro, 9 gli arrestati
la Baumafia torna a colpire la Germania, e ancora una volta un presunto giro di false fatture a favore di imprese operanti nel settore edile avrebbe garantito milionari profitti a siciliani residenti in Germania e Olanda da anni. L'operazione, denominata "Ferro" in Italia, ha visto impegnati oltre 450 agenti di polizia e finanza nei tre paesi, e nello specifico a Gela, in Sicilia, e a Colonia, Dortmund, Düsseldorf, Essen, Berlino e Francoforte, in Germania. La polizia tedesca, olandese e italiana ha perquisito vari appartamenti e le sedi di ditte edili gestite dagli italiani arrestati, nove in tutto.
Le indagini, partite dalla Germania nel 2006 e portate avanti in collaborazione con i carabinieri di Gela, hanno scoperto come almeno 15 imprese ben consolidate — gestite da prestanome — facessero capo ad un’organizzazione criminale guidata da un italiano di 56 anni residente a Colonia da tempo. L’uomo, negli anni, avrebbe aperto nuove aziende o acquisito aziende pre-esistenti, nascondendo poi la sua identita’ dietro ad un proxy. Con queste imprese, questa l’accusa, l’associazione a delinquere avrebbe emesso ‘fatture false’ per risparmiare sui costi e sfruttare manodopera in nero nel settore dell’edilizia. Grazie al metodo delle ‘fatture false’, la società cartiera era riuscita a creare fondi neri con cui pagare gli operai irregolari, generando un incasso per il solo anno 2014 di oltre un milione e cinquecentomila euro. Gli indagati hanno occultato una gran parte del profitto dei reati reinvestendolo in Italia o facendolo transitare su conti correnti in banche italiane intestati a parenti.
L’inchiesta giornalistica condotta da Correctiv, IRPI e Grandangolo nel 2014 e chiamata Mafia in Deutschland ha dimostrato come una simile impresa criminale trovasse il suo cardine proprio a Colonia e servisse alla mafia Agrigentina non solo come metodo di ‘risparmio’, ma anche come canale di reinvestimento e riciclaggio di capitale sporco proveniente da droga ed estorsioni.
La Baumafia scoperchiata oggi, scrive Grandangolo, sarebbe stata composta da italiani residenti in Germania e in Sicilia, e avrebbe fatto capo a due uomini di Niscemi, raggiunti da un mandato d’arresto europeo. Gli arrestati in Sicilia sono Rocco M., 24 anni, e Salvatore B., 68 anni, entrambi di Niscemi ma per anni residenti in Germania.