Mafia (IT)

Nuova confisca contro la famiglia di Matteo Messina Denaro

von Cecilia Anesi , Giulio Rubino

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Un nuovo provvedimento di confisca ha colpito oggi i beni della famiglia del super-latitante Matteo Messina Denaro.
I beni confiscati erano intestati alla sorella di lui, Anna Patrizia, e al cognato Vincenzo P, entrambi già detenuti per associazione mafiosa.

La confisca arriva dopo il sequestro preventivo che era stato disposto nel gennaio 2013, che aveva fatto seguito alle indagini sul patrimonio della famiglia mafiosa fatte dalla Direzione Investigativa Antimafia di Trapani. La confisca di oggi fa parte di una strategia tesa a indebolire il boss latitante isolandolo progressivamente e tagliando tutte le sue fonti di finanziamento.

Vincenzo P., figlio del boss mafioso Vito P., è accusato di aver favorito la latitanza del cognato Matteo Messina Denaro, curando anche la gestione dei messaggi, i ‘pizzini’, che permettono al boss di mantenere il suo ruolo al vertice dell’organizzazione criminale.
Prima dell’arresto, era imprenditore nei servizi della manutenzione e distribuzione di energia elettrica. La sua società Vieffegi Service, confiscata anch’essa oggi, faceva anche i servizi di pulizia nel centro commerciale „Belicittà“ dell’imprenditore Giuseppe G., anche lui condannato per associazione mafiosa e ritenuto un prestanome di Matteo Messina Denaro. A quest’ultimo nel corso dell’operazione MIDA erano stati confiscati beni per oltre 700 milioni di euro.

Giulio Rubino, Cecilia Anesi