Mafia (IT)

Confisca di 5 milioni di euro alla cosca di ‘Ndrangheta Gioffrè

von Giulio Rubino

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Sono stati aggrediti quest’oggi i beni appartenenti alla Cosca Gioffrè con un provvedimento di confisca, disposto dalla Sezione Misure di Prevenzione del Tribunale di Reggio Calabria.

La confisca, per un ammontare complessivo di cinque milioni di euro, ha colpito i beni del capo storico della cosca, deceduto nel gennaio 2011 e più volte sottoposto a misure di prevenzione personale e già arrestato nell’ambito delle operazioni di polizia giudiziaria „TOPA“, nel novembre 2007 ed „ARTEMISIA“ nell’ aprile 2009.
L’accusa principe era di associazione a delinquere di stampo mafioso finalizzata al condizionamento del voto nelle elezioni amministrative del 2007 per l’elezione del Sindaco del Comune di Seminara, nonché alla commissione di delitti contro la persona e alla gestione e controllo diretto ed indiretto di attività economiche.
Tale provvedimento scaturito da una proposta di applicazione della misura di prevenzione patrimoniale formulata dalla Procura Distrettuale è il risultato di un’indagine che ha consentito agli investigatori della DIA, alla luce delle nuove disposizioni normative del Codice Antimafia, di applicare la misura di prevenzione patrimoniale nei confronti degli eredi legittimi entro il termine di cinque anni dal decesso del proposto.

Il patrimonio oggetto di confisca, ammonta a complessivi 5 milioni di euro, tra cui figurano una ditta individuale operante nel settore delle colture olivicole, circa 170.000 mq di terreno agricolo, diversi fabbricati siti in contrada Santa Venera di Seminara, un frantoio con linea completa automatizzata per la macina delle olive, nonché aiuti pubblici al reddito degli agricoltori per un valore complessivo di euro 58.253,581.

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Flavia Zarba