Sentenza ‘Solare’. Condanne anche in appello per ‘Ndranghetisti e Los Zetas
È arrivata ieri, al tribunale di Reggio Calabria, la sentenza d'appello per il processo “Solare”, che in primo grado aveva inflitto condanne per oltre 250 anni a 23 imputati per le accuse di associazione mafiosa e traffico internazionale di stupefacenti. Attenuate alcune condanne, ma l'accusa regge.
L’inchiesta era stata condotta nel 2011 dai pm Nicola Gratteri e Maria Luisa Miranda, ed aveva messo in luce i rapporti di affari fra la ‘ndrangheta calabrese e il temutissimo cartello messicano „Los Zetas“, sottolineando ancora una volta come la criminalità organizzata calabrese abbia da tempo raggiunto una posizione di predominio nel traffico di cocaina in Europa.
Utilizzavano principalmente lo scalo di Rotterdam, dal quale poi la droga fluiva in tutti i mercati.
Alla prova della sentenza d’appello, dopo il rito abbreviato del processo di primo grado, l’impianto accusatorio della Direzione Distrettuale Antimafia di Reggio Calabria ha tenuto, nonostante i molti sconti di pena e qualche assoluzione.
Restano infatti condannati a 12 ani e 4 mesi Rocco Agostino, 11 e 4 mesi per Rocco Commisso. Pene ancora alte, 9 anni di carcere e 32mila euro di multa per Wierdjanandsing Gopal, Miguel Ernesto Luis Lara Alvarez è stato condannato a 13 anni e 4 mesi, anche a fronte dell’assoluzione ottenuta per alcuni capi d’imputazione. Leander Luis Lara Alvarez, invece, è stato condannato a 18 anni, e Mario Luis Lara Alvarez a 10 anni e 4 mesi. Per Antonio e Giuseppe Loccisano la corte ha ordinato rispettivamente 12 anni e 10 anni e 4 mesi di carcere, nonostante anche quest’ultimo sia stato parzialmente assolto. Stessa cosa per Pasquale Loccisano che però rimedia 12 anni di carcere. Undici anni e 4 mesi inflitti a Ilario Manno, 13 anni ad Antonio Oppedisano, otto anni a Aurelio Petrocca, 11 anni e 4 mesi a Rocco Ursino ed infine 17 anni di carcere a Giovanni Pasquale Varca.
Alcune sentenze non sono cambiate con il secondo grado di giudizio: restano ifatti i 4 anni e 6 mesi per Vincenzo Mazzone, e 1 anno e 4 mesi per Pasquale Pugliese e Anna Maria Schirripa.
Le assoluzioni in appello sono arrivate per Luigi Albanese, Rosario Lentini e Luigi Manfredi, che in primo grado erano stati rispettivamente condannati a 1 anno e 4 mesi, e 6 anni e 8 mesi gli altri due.
La sentenza è stata letta nell’aula bunker di Reggio Calabria, protetta da un altissimo livello di sicurezza, grazie al lavoro di agenti di Polizia, Carabinieri, Gom della Polizia Penitenziaria e agenti della „Full Service“.
Giulio Rubino, Cecilia Anesi