Mafia (IT)

Operazione Santabarbara. Quindici arresti per mafia nel catanese.

traffico di droga, delitti contro il patrimonio, estorsione. Un clan attivo e virulento quello guidato da Pietro Carmelo O. e Vincenzo L., che avevano esteso la loro influenza a tutti i territori di Castiglione di Sicilia, Giarre e Fiumefreddo, nella provincia di Catania.

von Cecilia Anesi , Giulio Rubino

catania

I Carabinieri della Compagnia di Randazzo, coordinati dalla Direzione Distrettuale Antimafia di Catania, hanno arrestato oggi quindici persone accusate di associazione a delinquere di stampo mafioso, traffico di sostanze stupefacenti ed estorsione.
Pietro Carmelo O. e Vincenzo L. avevano raccolto il bastone del comando dal boss Paolo Brunetto, capo dell’omonimo clan fino alla sua morte nel 2013, e legato alla cosca catanese Santapaola-Ercolano. Temuti e rispettati, Pietro Carmelo manteneva il ruolo di vertice per i territori di Giarre e Fiumefreddo, mentre il collega Vincenzo aveva in mano le redini di Castiglione di Sicilia e dintorni.

Durante le indagini i Carabinieri hanno documentato diversi episodi di estorsioni, speicalmente ai danni di aziende vinicole: alla richiesta di somme di denaro si aggiungeva l’obbligo ad assumere personale ‘raccomandato’ dai criminali. Affinche non ci fossero resistenze, le rihcieste erano spesso precedute da intimidazioni: minacce e danneggiamenti. Olivi tagliati, interi filari di vite estirpati, danni significativi, che spesso sono riusciti a far chinare la testa anche a quegli imprenditori che avrebbero voluto opporsi.

Ma se le estorsioni, oltre all’arricchimento del clan, mirano a costruire il controllo del territorio, parallelamente Pietro Carmelo O. e Vincenzo L. guidavano un traffico organizzato di droga, e a loro due facevano capo gli spacciatori al dettaglio che operavano sulla provincia catanese.

Giulio Rubino, Cecilia Anesi