Mafia (IT)

Operazione ‘Panta Rei’ a Palermo: 38 arresti per mafia

Un nuovo boss di alto livello era emerso dalle ceneri delle operazioni precedenti: reggente del mandamento di Palermo Porta ­Nuova, aveva raggiunto un ruolo centrale nella gestione di tutta la 'Cosa Nostra' palermitana. Ma l'elemento di novità di questa indagine è il ruolo di alto profilo ricoperto dalla una donna, Teresa M., moglie di Tommaso Lo Presti, importante boss già detenuto dall'aprile 2014. Teresa M. nelle parole del procuratore Agueci, “dimostra che i tempi sono cambiati, siamo ormai alla 'parità di genere' anche in Cosa Nostra”.

von Cecilia Anesi , Giulio Rubino

pantarei

Ha dato lezioni alle altre donne di cosa nostra, con parole come „Vietato piangere in aula, mostratevi dignitosamente mafiose“ riportate dal Corriere della Sera di oggi, ha autonomamente preso decisioni riguardanti l’assetto economico dei clan gestendo la cassa della consorteria mafiosa, secondo le direttive del marito ma, a giudicare dalle intercettazioni, anche assumendo un occhio di riguardo per le famiglie dei detenuti, e per il loro sostentamento.

I pilastri delle finanze mafiose restano gli stessi: le estorsioni e il traffico di stupefacenti. Sul fronte delle estorsioni le indagini dell’operazione ‘Panta Rei’ hanno documentato 27 episodi a danno dei commercianti e imprenditori dell’area, in particolare quelli del settore edile, che hanno dovuto versare il ‘tradizionale’ 3% del valore dell’appalto ai mafiosi.

Il fronte degli stupefacenti resta particolarmente importante, infatti i profitti che genera sono in grado di finanziare non solo il sostentamento dei detenuti e gli ‘stipendi’ degli affiliati, ma anche gli investimenti dell’organizzazione in altre attività. Per approvigionarsi dalla Campania o direttamente dal Sudamerica le famiglie indagate raccoglievano assieme i proventi di usura e estorsione, per poi riempire le piazze di spaccio di Palermo. Dieci chili di cocaina sono infatti stati sequestrati nel corso delle operazioni odierne.

Con la forza economica derivata da queste attività illecite, e con quella sempre presente dell’intimidazione violenta, le famiglie di Bagheria e Palermo Porta­ Nuova si stavano espandendo in diversi settori, come quello ittico, da sempre molto importante per il tessuto economico palermitano. „…gli dici che senza ordine di … non possiamo caricare nessuno nei nostri camion…gli dici che finisce la giornata e lo mandi a casa, altrimenti vengo e vi metto mani a tutti e due e vediamo se la dobbiamo finire…lo prendo e lo scanno qua…“ sono le parole degli uomini di Teresa M., con le quali le aziende che osano far concorrenza a quelle della mafia sono state brutalmente eliminate dalla concorrenza.