Mafia (IT)

Narcotraffico: altri 32 arresti tra il Clan degli Zingari

Stavano crescendo sempre di più, fino a raggiungere lo status di 'Locale' autnomo della 'ndrangheta. È il cosidetto clan degli 'Zingari', di Cassano allo Jonio, che ha guadagnato il rispetto delle altre famiglie criminali anche grazie al traffico di droga, per il quale si erano riusciti a garantire contatti e fonti di approvvigionamento di prima qualità.

von Cecilia Anesi , Giulio Rubino

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Grazie all’accesso al mercato Sud Americano della cocaina e a quello Est Europeo dell’eroina e della marijuana, gli ‘Zingari’ stavano mettendo assieme un capitale di tutto rispetto, anche grazie ai prezzi concorrenziali che riuscivano a proporre.
Oggi però il Gruppo Operativo Antidroga (GOA) della Guardia di Finanza di Catanzaro, Brescia e Policoro, coordinati dalle Procure di Catanzaro, Brescia e Matera sono riusciti a mettere in manette trentadue persone, tutte connesse al ‘Locale’ degli Zingari e a quello di Corigliano Calabro, identificando in Filippo S. e Luigi A. i capi delle organizzazioni.

Ben quarantacinque milioni di euro sarebbero entrati nelle tasche dei criminali dallo smercio della droga sequestrata; con imbarcazioni dedicate avevano aperto un canale diretto con l’Albania, dalla quale importavano la marijuana, mentre avevano modificato una serie di automobili per dotarle di compartimenti nascosti dove nascondere la cocaina e l’eroina.

Le indagini, proseguite febbrilmente per due anni, hanno delineato la struttura interna e i ruoli dei singoli arrestati all’interno del clan. Anche in questo caso si è verificato come quasi sempre i sogetti coinvolti fossero legati da vincoli di sangue, nel rispetto della migliore tradizione ‘ndranghetistica.

Assieme alle partite di droga al clan sono state sequestrate proprio le imbarcazioni, ma anche macchine di lusso, beni immobili e quote societarie, un capitale significativo e tutto acquisito grazie alle attività criminali.

Giulio Rubino, Cecilia Anesi