Arrestato Sebastiano Mazzei, boss di Cosa Nostra latitante da un anno
Gli agenti della Squadra Mobile di Catania, in collaborazione con il Servizio Centrale Operativo (SCO) della Polizia di Stato, hanno arrestato questa mattina il latitante di Cosa Nostra Sebastiano "Nuccio" Mazzei, pregiudicato e latitante dall'aprile di un anno fa, dopo essere stato raggiunto da due ordinanze di custodia cautelare per associazione a delinquere di stampo mafioso, intestazione fittizia di beni e traffico di droga.
Il Mazzei e’ considerato a capo dell’omonimo clan che esercitava una posizione di predominio criminale nel rione San Cristoforo di Catania. Figlio del noto boss Santo Mazzei detto “U carcagnusu”, oggi detenuto al regime 41 bis, il carcere duro per i mafiosi. Santo Mazzei era legato all’area stragista dei Corleonesi di Leoluca Bagarella, sotto la quale venne “combinato” (e cioe fatto uomo d’onore, mafioso) il figlio Sebastiano, arrestato oggi.
Lo scorso anno Sebastiano Mazzei sfuggi’ al blitz “Scarface” della Guardia di Finanza, per lui e i suoi sodali le accuse erano di gestire gli affari del padre incarcerato, principalmente operando il reinvestimento dei soldi che ottenevano da
attività illecite quali estorsioni, bancarotte aggravate dal metodo mafioso e vere e proprie attività economiche legali
intestate a prestanome.
A luglio 2014 la Direzione Investigativa Antimafia di Catania e i Carabinieri di Randazzo diedero il via all’operazione “Ippocampo”, scoprendo uno stretto rapporto di business, nel campo del traffico di droga, tra Mazzei e le cosche di ‘Ndranghta della Piana di Gioia Tauro.
Di Giulio Rubino, Cecilia Anesi