‘Ndrangheta: arresti per voto di scambio tra i Pelle e consigliere regionale
Reggio Calabria è stato scoperchiato un nuovo scandalo. La cosca 'ndranghetistica dei Pelle di San Luca e l'ex consigliere regionale Santi Zappalà, avrebbero chiuso accordi illeciti attorno alle consultazioni regionali del 2010. Zappalà avrebbe ricevuto il sostegno elettorale, la cosca ingenti premi in denaro tracciati dall'operazione "Reale 6" del Gruppo Operativo Criminalita Organizzata (GICO) della Guardia di Finanza e dei Carabinieri del Raggruppamento Operativo Speciale (ROS) che questa mattina hanno arrestato quattro esponenti dei Pelle e l'ex consigliere regionale.
Secondo quanto riportato da Il Dispaccio, dall’indagine della Direzione Distrettuale Antimafia di Reggio Calabria è emerso che Zappalà per ottenere nel 2010 l’elezione nel Consiglio regionale della Calabria avrebbe messo a disposizione dei Pelle e di altre cosche della ‘ndrangheta, complessivamente, 400 mila euro. Centomila euro erano per i Pelle, dopo la stretta di mano con il capo cosca Giuseppe Pelle, detto “Gambazza”, mentre altri trecentomila sarebbero serviti per ottenere il sostegno elettorale di altre cosche, ma le indagini sono ancora in corso.
“Zappalà era già stato arrestato nel dicembre del 2010, quando era consigliere regionale in carica, con l’accusa di corruzione elettorale mafiosa, reato per il quale è stato condannato in via definitiva a due anni e otto mesi di reclusione. Zappalà, sorvegliato speciale ma attualmente in stato di libertà anche dopo la condanna definitiva per i fatti del 2010, dopo l’arresto di stamattina è stato nuovamente condotto in carcere”, scrive Il Dispaccio.
Di Cecilia Anesi e Giulio Rubino