Mafia (IT)

Estradato dalla Germania esponente della camorra di Mondragone. Era latitante a Wuppertal

Amava molto la Germania Giovanni C., di Mondragone (Caserta), affiliato al clan camorristico “Boccolato-La Torre”. Raggiunto da Ordinanza di Custodia Cautelare l'8 Aprile 2014 con le accuse di associazione mafiosa, lesioni aggravate, estorsione e traffico di stupefacenti, riusciva a sfuggire all'arresto e a darsi alla latitanza a Wupperthal, in Germania appunto.

von Cecilia Anesi , Giulio Rubino

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La collaborazione fra la Polizia Tedesca ed il Comando dei Carabinieri di Mondragone aveva permesso la sua identificazione e, in base ad un mandato di cattura Europeo, la sua estradizione in Italia, dove era stato riportato a casa e sottoposto all’obbligo di residenza a Mondragone.
Ma il richiamo di Wupperthal era troppo forte per Giovanni C., che una seconda volta ha ripreso la latitanza fuggendo ancora nella cittadina tedesca.

Promotore di un giro di spaccio di droga nel casertano, Giovanni C. si riforniva abitualmente di cocaina e marijuana nelle piazze napoletane, che poi smerciava assieme ad alcuni complici. I suoi crimini però non si limitavano a questo: la prima ordinanza con il suo nome ricostruisce alcuni episodi di estorsione, nei quali Giovanni C. ed i suoi associati, forti dell’appartenenza alla camorra avevano minacciato con armi da fuoco un agente assicurativo ed il titolare di un negozio di abbigliamento.
Nel corso della sua prima latitanza in Germania Giovanni C. aveva mantenuto il suo ruolo nell’organizzazione criminale, dimostrando anche un ruolo di rilievo all’interno della stessa. Erano stati infatti intercettati i suoi ‘ordini’ ai colleghi Alessandro S. e Salvatore A. di „dare una sonora lezione“ ad un cittadino straniero colpevole di aver fatto „uno sgarro personale“ a Giovanni C.

Giulio Rubino, Cecilia Anesi