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Mafia (IT)

Operazione Eden5-Triokolà: 7 arresti nelle campagne dell’Agrigentino

Si continua a fare terra bruciata attorno al boss latitante Matteo Messina Denaro, guida suprema di Cosa Nostra. A stringere ancora di più il cerchio, l'operazione di questa mattina: “Eden 5, Triokolà”. Le indagini hanno provato come Leo Sutera, boss di Sambuca di Sicilia per lungo tempo ai vertici della mafia agrigentina, fosse molto vicino al capo dei capi Messina Denaro e – dopo il suo arresto nel 2012 – i suoi uomini abbiano continuato a supportare il capo dei capi, fino agli arresti di questa mattina.

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Mafia (IT)

Bad Brothers 2 a Latina: confisca da 49 milioni ai riciclatori dei Mallardo

La giacca e la cravatta la avevano proprio come i Blues Brothers, ma i “Bad Brothers” - così soprannominati dall'indagine “Bad Brothers 2” della Direzione Distrettuale Antimafia capitolina - erano colletti bianchi un po' diversi dai musicisti di Chicago. Sono infatti considerati dal Tribunale di Latina dei veri e propri riciclatori per conto del clan camorristico dei Mallardo di Giuliano in Campania, periferia nord di Napoli. Arriva così, dopo una serie di altri provvedimenti andati a vuoto, una confisca per equivalente di 49 milioni di euro.

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Brotherhood: scoperti strettissimi rapporti tra mafia e massoneria a Catania

“Brotherhood”, il nome dell'operazione scattata questa mattina a Catania che ha portato agli arresti di esponenti di vertice del clan Ercolano-Santapaola incluso il boss ormai indiscusso Aldo Ercolano, prende il nome dalla fratellanza che gli inquirenti hanno scoperto esistere tra la loggia massonica “Gran Loggia Massonica Federico II Ordine di stretta osservanza” e la mafia catanese degli Ercolano. Si scambiavano favori truccando appalti pubblici e aste giudiziarie, finiscono in manette in sei.

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Riforma il clan gelese degli Emmanuello: arrestato il giovane boss rampante

In carcere ci era finito a 19 anni, Gianluca Pellegrino, e già da tempo si occupava di droga e estorsioni per il clan di Cosa Nostra gelese 'Emanuello', cresciuto dal reggente del tempo, poi diventato collaboratore di giustizia. In carcere però aveva imparato solo a rafforzare il linguaggio mafioso, sognando di guidare il clan e diventare vero uomo d'onore. Ci era riuscito, il giovane Pellegrino. Dal 2011, anno della sua scarcerazione, aveva rimesso assieme un gruppo di criminali ormai allo sbaraglio dandogli nuova forza e identità, tale da essere riconosciuto a tutti gli effetti come una delle famiglie mafiose di Gela sia dai Rinzivillo che dalla Stidda, ma anche e soprattutto dal capo-mandamento gelese Barbieri. Oggi però viene fermato il suo sogno, grazie alla Squadra Mobile di Caltanissetta guidata dalla locale Direzione Distrettuale Antimafia che sono riuscite a fermare l'onda di violenza e degrado del clan Emmanuello.

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Coca colombiana, narcos costaricani, acquirenti platinoti: una nuova alleanza

Dopo ‘Santa Fe’, seguendo lo stesso fil rouge, scattano le operazioni ‘Due Mari’ e ‘Angry Pirate Two’ del GOA di Catanzaro e della DEA americana che scoperchiano l’intera filiera, dai paramilitari di ELN e FARC come produttori ad una rete di narcotrafficanti centro americani come smistatori alla ‘ndrangheta della Locride come compratori. Arrestate oltre cento persone e sequestrate 11 tonnellate di cocaina purissima in Colombia, Costa Rica, Panama, Messico, Brasile, Peru, Cile, Venezuela, Repubblica Dominicana, Ecuador e, naturalmente, Italia.

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Due fratelli stiddari a Pforzheim

Per abbandonare la Sicilia e trasferirsi a Pforzheim, al sud della Germania tra Stoccarda e il confine con la Francia, ci vuole davvero un buon motivo. C’è chi lo fa per cercare un lavoro, per raggiungere la famiglia o seguire l’amore. Altri invece a Pforzheim hanno trovato un rifugio dopo una sanguinosa guerra di mafia. Pforzheim è una città discreta, di medie dimensioni, perfetta per occuparsi in pace dei propri affari, che siano legali o meno. Il centro di giornalismo d’inchiesta di Berlino, Correctiv, ha mandato i propri giornalisti a Pforzheim a vedere da vicino.

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The ‘ndrangheta’s Dutch flower power

In Italy’s deep South, one of the biggest mafia trials in Europe in recent years is about to come to an end. Members of the Crupi clan are accused of smuggling vast amounts of cocaine from South America to Italy, using the Netherlands as their main hub. The country’s ports but also its lax laws attract the ‘ndrangheta smugglers to the country in the heart of Europe. This investigation shows how they are trying to regroup in one of their preferred cover business, the import and export of flowers.