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Mafia (IT)

La ‘Ndrangheta a Engen. I boss reggini in Germania e Svizzera.

la ‘ndrangheta ha ‘locali’ radicate da decenni a Frauenfeld in Svizzera e a Singen, Radolfzell, Francoforte sul Meno e Engen in Germania. Lo aveva delineato l’indagine ‘Crimine’ della Procura di Reggio Calabria, lo conferma con forza l’ordinanza di custodia cautelare in carcere che ha raggiunto cinque ‘ndranghetisti il 4 Dicembre 2014. Dalle indagini emerge un nome, quello di Achille P., che sarebbe stato in stretto contatto con gli arrestati. L’uomo e’ considerato dagli inquirenti a capo della locale di ‘Engen’, ma nessuna indagine ha portato al suo arresto.

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Mafia (IT)

Camorra Capitale. Sessanta arresti a Roma contro il clan Senesi-Pagnozzi

li chiamavano “I napoletani della tuscolana” ed erano un vero e proprio clan camorristico nato nel quartiere Cinecittà della Capitale. Sotto il comando del boss Domenico Pagnozzi avevano messo le mani in ogni tipo di affare: dominavano il narcotraffico, gestivano le estorsioni, reinvestivano i profitti in attività imprenditoriali. Ma soprattutto sapevano tenere ottimi rapporti con le altre realtà criminali di Roma, grazie alle alleanze con importanti clan di camorra e 'ndrangheta e grazie al famigerato nome del loro capo.

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Mafia (IT)

Ventisette arresti per mafia a Palermo, in manette anche un Consigliere Comunale.

le vittime di estorsione denunciano esecutori e mandanti del “pizzo”, riconoscendoli in volto, e scattano cosi le manette per 27 esponenti dei mandamenti mafiosi di Resuttana e San Lorenzo, in provincia di Palermo. Ecco il proseguimento dell’operazione ‘Apocalisse’ che nel giugno 2014 aveva inflitto un durissimo colpo alla mafia della zona, con l’arresto di ben 100 persone. Tra gli arrestati di oggi anche un consigliere comunale di Palermo che avrebbe più volte chiesto il 'pizzo' ad un imprenditore palermitano di impiantistica elettrica in nome della Cosa Nostra di San Lorenzo.

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Sequestro per 320 milioni di euro al clan Contini

Gestivano più di quaranta distributori di benzina, venti bar, due aziende immobiliari e un azienda di commercio all'ingrosso di alimentari, e poi tabaccai, gioiellerie, torrefazioni, un garage e decine fra di abitazioni e locali commerciali, compresa una casa di lusso nell'isola di Ischia.

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Confisca da nove milioni di euro alla ‘Ndrangheta a Torino

Nove milioni di euro sottratti alla mafia entrano ufficialmente nella casse dello stato grazie alla confisca definitiva di beni che la Direzione Investigativa Antimafia di Torino ha eseguito questa mattina a carico di Giovanni Iaria, deceduto da due anni, già condannato per mafia perchè ritenuto un importante membro del ‘locale’ di ‘Ndrangheta di Cuorgnè, cittadina piemontese infiltrata dalla potente mafia calabrese.