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Mafia (IT)

Colluso con Cosa Nostra etnea: sequestrati 26 milioni a imprenditore eolico

Alzava pesi con le gru e costruiva edifici ad alta efficienza energetica, installava parchi eolici, addirittura con il colosso spagnolo delle turbine a vento Ecotècnia. Un impero di sei aziende e da 26 milioni di euro, finito tutto sotto sequestro questa mattina quando la Compagnia Sicilia dei Carabinieri di Catania ha posto i sigilli. Il sequestro arriva un anno dopo la condanna in primo grado a 12 anni che ha ritenuto l'imprenditore Massimino S. responsabile di avere collaborato con la famiglia di Cosa Nostra catanese Santapaola – Ercolano.

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Mafia (IT)

Potentissimo e giovanissimo: nuovo cartello camorristico a Napoli subisce 61 arresti

Un nuovo cartello camorristico per la maggior parte costituito da giovanissimi, quello composto dall’alleanza tra le famiglie napoletane Amirante-Brunetti-Giuliano-Sibillo, ha subito un durissimo colpo oggi, dopo che la Squadra Mobile di Napoli, coordinata dalla Direzione Distrettuale Antimafia, ha arrestato 61 affiliati ritenuti responsabili a vario titolo di associazione mafiosa, spaccio di stupefacenti, estorsione e omicidio.

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Mafia (IT)

Droga e mozzarelle: il clan Nuvoletta di Napoli Nord si era ripulito a Milano

Figlio del noto boss Lorenzo Nuvoletta, dell’omonimo Clan della Camorra, G. Nuvoletta aveva trasferito armi e bagagli in Lombardia e messo su una fiorente attività di commercializzazione di mozzarelle grazie al riempiego dei proventi del traffico di droga del Clan. Questa l’accusa della Direzione Distrettuale Antimafia di Napoli che questa mattina ha fatto scattare le manette ai polsi di G. e di altri 9 indagati.

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Mafia (IT)

Operazione Santa Fè: rivelata l’alleanza tra le F.A.R.C. e la ‘ndrangheta. Quarantadue arresti in tutto il mondo.

Un'organizzazione globale, un trust che dal cuore della foresta Amazzonica colombiana arriva fino ai porti italiani di Gioia Tauro, Livorno, Genova e Vado Ligure. La 'ndrangheta controllava ogni passaggio. Oramai, secondo il Procuratore aggiunto di Reggio Calabria Nicola Gratteri, le mafie calabresi sono entrate in società direttamente con i produttori di cocaina in Colombia, e i loro rappresentanti circolano liberamente in zone della giungla dove neppure l'esercito colombiano ha il coraggio di infilarsi. Sarebbe infatti un importante capo delle FARC, Fuerzas Armadas Revolucionarias de Colombia, il principale fornitore delle mafie italiane. Identificato nel corso dell'operazione, resta nascosto nella giungla, inafferrabile.